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La crisi del mercato dell'auto si fa sentire con tutta la sua forza nel mese di luglio: -26% rispetto allo stesso mese del 2009, 152.752 unità contro 206.334. Per il quarto mese consecutivo, il mercato italiano porta il segno meno, dopo un unizio anno ancora influenzato dalla scia degli incentivi statali alla rottamazione del 2009. Pure il totale delle consegne dei primi sette mesi del 2010 è negativo, anche se di poco: -1,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, pari a 1.317.260 immatricolazioni.
Secondo l'Unrae, l'associazione che rappresenta le Case estere operanti in Italia, nel 2010 si immatricoleranno 650.000 auto in meno al 2009, per un totale di circa un milione e mezzo unità. Lancia l'allarme anche Federauto, l'associazione dei concessionari d'auto: "Lo Stato incasserà circa due miliardi di imposte in meno, i concessionari devono agire sui costi del personale sopprimendo circa 15.000 posti di lavoro, cui se ne aggiungeranno almeno 30.000 dell'indotto". Il presidente Filippo Pavan Bernacchi chiede l'intervento del Governo: "Servono bonus pluriennali per svecchiare il parco auto e incentivare le vetture a basso impatto ambientale, in primis quelle alimentate a Gpl e a metano".
Nella classifica dei costruttori, Fiat rimane al primo posto ma incassa un pesante -39,53% rispetto al luglio passato, con 32.245 vetture immatricolate. Seguono Ford (13.150, -35,13%), Volkswagen (11.421, +0,48%) e Opel (10.088, -13,21%). A completare la top ten sono le francesi Peugeot (9.013 auto immatricolate, -32,14%), Citroën (8.357, -16,39%) e Renault (8.124, -12,62%), e poi Lancia (7.221, -32,40%), Toyota (5.488, -27,22%) e Mercedes (5.060, -10,41%).
I modelli più venduti in Italia a luglio sono Fiat Punto (10.655 unità), Fiat Panda (10.192) e Ford Fiesta (6.897). Fra quelli a gasolio, il 50,08% delle immatricolazioni del mese appena concluso, primeggiano Punto (4.235), Fiesta (3.140) e Volkswagen Golf (2.697).
Quattroruote.it
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