considerazioni sul piano industriale fiat....

più leggo dei vari modelli che il gruppo fiat farà uscire nei prossimi anni(speriamo) e più mi sale un forte dubbio e molte perplessità....
analizzando bene questo piano, sicuramente ricco di nuovi modelli, mi accorgo che per il momento il gruppo fiat , sembra come più interessato al rilancio delle auto americane che italiane, e mi sembra anche che si stia facendo parecchio copia e incolla, e nn ci sia una vera differenziazione dei marchi per competere nelle varie categorie e con le altre case....vi spiego meglio il mio concetto o perlomeno come la vedo io e come agirei se fossi uno dei dirigenti fiat.
vorrei suddividere i nostri marchi tralasciando quelli americani che sono acquisiti.
partendo da fiat....l'errore più grande che fece gianni agnelli quando avevamo il controllo del mercato italiano negli anni 80 e 90 , fu quello di voler a tutti i costi , o per meglio dire, quello di sognare l'utilitaria universale, per tutta l'italia e per tutta l'europa, le strategie fiat si canalizzarono in quel senso e sappiamo tutti come andò a finire....prodotti che perserò piano piano di credibilità, soldi spesi male e qualità che invece di migliorare rimaneva sempre uguale e in qualche caso regrediva in favore delle tedesche, creando così un'immagine di poca qualità e prodotti scadenti(anche se nn era propio così, però noi italiani sisà facciamo di tutta l'erba un fascio).
oggi che i soldi ci sono e le idee nn mancano la fiat dovrebbe capire che le case con cui battaglairsela sono ormai wv e toyota...posso far entrare il gruppo renault nella contesa, ma penso che tutti e tre i marchi con i loro modelli potrebbero tranquillamente affievolire i compratori renault. tutto questo a suon di modelli nuovi ogni tre anni e nn ogni 5(vedi strategia wv e toyota) e continui aggiornamenti di motori e tecnologia...e sopratutto puntando all'affidabilità che un tempo possiamo dirlo, e lo dico anche a curo pieno , poteva essere un nostro vanto(abbiamo a casa una fiat 127 con 450000km e cambio e motore originale, nonchè una 850 vignale con 210000km), motori indistruttibili e costi di gestione sempre contenuti, e conosco tanta gente che ancora ha 500 e fiat d'epoca senza mai intervenire sui motori o cambi. bisogna davvero marcare stretti queste case, la wv fà uscire un modello nuovo in una determinata classe, e la fiat deve essere subito pronta a rispondere , ma sempre con qualità e basi solide.quindi ricapitolando che la fiat si occupi di battagliare con wv e toyota e basta.
passiamo all'alfa......qui mi duole il cuore.....il degrado in cui èstato lasciato il marchio negli ultimi anni è veramnete penoso...e sarebbe bastato poco per guardare le tedesche dall'alto in basso se solo il gruppo fiat ci avesse creduto prima e nn ora....mi ricordo di una cosa....quando uscì la 156 e fù preparata per il mondiale turismo, andò a lottare in un campionato in cui c'era lo stapotere audi ,ma sopratutto bmw, e vinse fin da subito perchè mentre le tedesche quello che facevano in strada lo facevano con l'elettronica(parliamo di doti dinamiche), l'alfa che nn la usava in strada disintegrò la concorrenza in pista dove l'elettronica nn poteve essere usata e dove le tedesche si trovarono in difficoltà contro una macchina che aveva un telaio e sospensioni da paura, tanto è vero che se vi ricordate dovettero introdurre la stupida regola della zavorra per limitare lo strapotere alfa.
partendo da questo io penso , come tanti che l'alfa deve prendere come punto di riferimento e concentrarsi a far battaglia su due marchi-audi e bmw-... con la sua storia e il suo fascino che ancora ha nonostante i poco floridi anni che ha passato possa tranquillamente lottare ad armi pari contro i marchi TEDESC.
però se analizzo il listino alfa nn trovo -un a4 ,bmw serie 3.....l'alfa 159 è stata poco capita e poco sviluppata e curata(troppo peso e motori nn all'altezza delle concorrenti)-...-nn trovo un a5 , serie 3 coupè-...-nn trovo una serie5, audi a6-....-nn trovo una serie 6 , e tra poco audi a7-....-nn trovo una serie 7, audi a8-....- e poi nn trovo tutti vari modelli di suv che hanno le due case e che in molti casi sono fini a se stessi-....quindi il compratore pur volendo trova un listino molto scarno e và a cercare altrove.....l'alfa deve puntare sulle basi del suo dna...la sportività nella sua eccellenza... la ricetta per il rilancio alfa è semplice,deve offrire motori di tutti i tipi e gusti con cavalleria adeguata, deve avere telai in alluminio e sospensioni raffinate, e poi deve avere questa cura degli interni che ancora nn ha(spero che la mia di giulietta sia fattta bene, almeno al concessionario pareva), perchè la linea credo che nn ce la possa battere nessuno...la bellezza delle auto italiane se la sognano i tedeschi(le audi sono tutte uguali e nn sanno più che inventarsi per distinguerle).
per concludere passo a lancia(nn credo che sulla maserati ci sia tanto da dire...le ultime sono stupende).
noi italiani abbiamo insegnato al mondo intero che cosa significa lusso ed eleganza in un auto con la lancia, con la stessa abbiamo dato a tutto il mondo il telaio portante(lancia lambda), abbiamo dato le sospensioni indipendenti nonchè la prima vettura creata con studi aerodinamici(lancia aprilia), abbiamo creato vetture della bellezza dell'aurelia...e ora?
ci dobbiamo sentir dire che la mercedes o la jaguar o chicchessia sanno fare le macchine di lusso, con interni pregiati e linee eleganti.....ma per favore se la fiat riuscisse a rispolverare un minimo di senso storico per questo marchio, e riuscisse a fare modelli nel segno del vero stile lancia, in breve tempo ci sarebbero poche mercedes in giro....ma come per l'alfa vale il discorso per la lancia...pochi anzi pochissimi modelli per lottare ad armi pari...e quelli che ci sono sono si validi ma poco valorizzati e seguiti....
concludo riepilogando....fiat vs wv e toyota(e qualche altro marchio)....alfa vs audi e bmw....e lancia vs mercedes e tutti i marchi che si procastinano a portatori di eleganza e lusso applicata all'auto.
spero di nn essere stato noioso ,ma i aver fatto capire agli ostici e a i meno che noi nn abbiamo niente da invidiare a tedeschi e co.